Giorno del Ricordo - Alpignano
Il Comitato di Sezione ha emanato il seguente comunicato in relazione all'inaugurazione di un giardino in Alpignano dedicato alle vittime delle foibe ed a quelli che furono costretti all'esodo dalle terre assegnate alla Jugoslavia alla fine della 2° guerra mondiale.
Esprimendo rispetto per le vittime di tutte le tragedie della storia, l'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia – Sezione Intercomunale di Alpignano manifesta amareggiato stupore per le decisioni assunte da questa Amministrazione volte all'intitolazione di un giardino e all'inaugurazione di un monumento con tanto di pennone dell’alzabandiera in memoria delle vittime delle foibe.
Ciò è avvenuto senza alcuna preventiva discussione né tanto meno condivisione con il Comitato per l’affermazione dei valori della Resistenza antifascista e dei principi della Costituzione repubblicana, cosa sempre accaduta in passato, ed è palese quindi la forzatura venutasi a creare.
Pur riconoscendo legittima la decisione assunta dall'Amministrazione ne evidenziamo, quindi, l'inopportunità e non sfuggirà altresì come la tragedia delle foibe, tutt'ora oggetto di indagine storica, sia stata motivo di strumentalizzazioni sul piano storico ma soprattutto politico da parte di organizzazioni della destra che ne hanno fatto strumento di propaganda, distorcendone la verità in una analisi univoca e sommaria. L’interpretazione storica infatti non è l’affermazione delle singole soggettività bensì il risultato di un approccio scientifico al passato ed alle sue tracce.
Con l’occasione, facendo nostre le parole del Presidente dell’ANPI Nazionale Gianfranco Pagliarulo, stigmatizziamo il silenzio verso l’aggressione dell’Italia fascista nei confronti della Jugoslavia e gli efferati massacri che ne seguirono, le impunite responsabilità dei criminali di guerra italiani, in testa i generali Mario Robotti, quello del “Qui si ammazza troppo poco” e Mario Roatta tristemente noto per la Circolare C3 “ testa per dente”.
Giorno del Ricordo - Vergognoso manifesto della Regione Piemonte
Pubblichiamo di seguito il comunicato congiunto di alcune Sezioni A.N.P.I. torinesi, a cui abbiamo aderito come Sezione, nel quale si stigmatizza il contenuto del manifesto della Regione Piemonte per il giorno del Ricordo.
I relativi comunicati emessi da A.N.P.I. Nazionale e A.N.P.I. Provinciale sono leggibili QUI
REGIONE PIEMONTE VERGOGNA:
DIFFUSI DALLE ISTITUZIONI MANIFESTI DI PROPAGANDA IN STILE NAZIFASCISTA PER IL GIORNO DEL RICORDO
Ancora una volta registriamo come nelle istituzioni la presenza neofascista si esprima da una parte con lo svuotamento dei diritti e della democrazia e dall'altra con subdole operazioni di revisionismo storico in senso antipartigiano.
La Regione Piemonte ha promosso manifesti di propaganda che conferiscono al "Giorno del ricordo" un significato nazionalista volto a criminalizzare le forze della Resistenza e gli eserciti alleati, che in tutta Europa combattevano contro il nazifascismo; manifesti che ricordano direttamente, anche graficamente, i contenuti e il linguaggio della Repubblica Sociale Italiana e del Terzo Reich nazista.
Considerato che il progetto “Identità oltre confine” della Regione Piemonte intende “Creare occasioni di riflessione pubblica sul tema dell'esodo per favorire una narrazione condivisa e partecipata rispettosa della complessità storica, usando strumenti critici e di approfondimento che chiamano in causa l’indagine storica, l'analisi filosofica, l’esplorazione della convivenza linguistico-culturale” ci sembra quantomeno inopportuno l'utilizzo di manifesti che sembrano uscire da uno dei periodi più bui della nostra storia. Queste immagini, tutto fanno tranne che creare una narrazione condivisa rispettosa della complessità storica, oltretutto con una spesa non irrisoria di soldi dei cittadini.
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