Assemblea Ordinaria di Sezione
ASSEMBLEA ORDINARIA ANNUALE DEI SOCI
I soci sono convocati all’Assemblea Ordinaria in prima convocazione il giorno Sabato 10 Maggio 2025 alle ore 23:50 presso la Sezione A.N.P.I. e mancando il numero legale,
in seconda convocazione il giorno Domenica 11 Maggio 2025 alle ore 10,00
presso:
CENTRO INCONTRI COMUNALE “DINO MAGGIANI”
Via Matteotti 2 – Alpignano – piano seminterrato
I giovani non hanno voglia di lavorare - Spettacolo teatrale
80 Anni e non sentirli - Mostra resistenza Bassa Val di Susa e nelle Valli Casternone e Ceronda
25 Aprile 2025 - 80° della Liberazione
La comunicazione della Sezione per il 25 Aprile 2025 ed i ringraziamenti per la revoca della cittadinanza a Mussolini
SEZIONE INTERCOMUNALE DI ALPIGNANO
ALPIGNANO –CASELETTE – GIVOLETTO – LA CASSA – SAN GILLIO – VAL DELLA TORRE
25 Aprile 2025
80 anni fa finiva uno dei periodi più tragici della nostra Patria. Patria è un termine che ci rappresenta tutti, e non dobbiamo avere paura di usarlo, anche se taluni spesso cercano di appropriarsene.
80 anni fa finiva l’oppressione di un esercito invasore, finiva un regime liberticida nato e morto con la violenza, finiva la politica della razza, finiva una guerra che aveva causato tanti lutti anche tra i civili, e tanta distruzione.
La lotta di liberazione che oggi ricordiamo fu lotta di popolo, e fu condotta da operai, contadini, professionisti, militari e ufficiali, studenti, professori, medici, artigiani, ogni categoria diede il proprio contributo.
Così come la lotta fu condotta da tutti gli orientamenti politici: anarchici, comunisti, socialisti, azionisti, democristiani, liberali, badogliani, monarchici. Tutti ovviamente ad eccezione dei fascisti che stavano con l’invasore.
La Resistenza la fecero tanti uomini e tante donne. Perfino ragazzi e bambini, come la staffetta partigiana “undici” uccisa nel febbraio 1945 a Givoletto mentre sventolava un drappo bianco in segno di resa. La Resistenza la fecero i 10 mila e più militari uccisi a Cefalonia. La fecero i 600 mila Internati Militari deportati nei lager, 40 mila dei quali morirono di stenti e malattia.
Oggi che i testimoni di quel periodo sono sempre di meno alcuni vorrebbero riscrivere la storia in un senso a loro politicamente più gradito, sminuendo la portata militare della lotta partigiana, attribuendo la liberazione solo agli alleati, o stravolgendo fatti conclamati.
La lotta di liberazione fu divisiva? SI! Assunse anche aspetti di guerra civile quando combattenti italiani si trovavano da tutte e due le parti. Da una parte chi scelse di schierarsi contro chi opprimeva la nostra gente, dall’altra chi stava con chi mandava le persone nei forni crematoi.
Il 25 aprile è divisivo? NO! La Festa della Liberazione festeggia la rinascita della nostra Patria, il ritorno alla libertà, ai diritti dei cittadini, all’inviolabilità delle persone.
Il 25 aprile è divisivo solo per chi non si riconosce nei valori che sono stati sanciti dalla nostra Costituzione.
Spesso nelle celebrazioni di questa giornata si cita il discorso che Piero Calamandrei 70 anni fa tenne ad un gruppo di studenti: “Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un Italiano per riscattare la libertà e la dignità della nazione, andate là, o giovani, col pensiero, perché là è nata la nostra costituzione.”
La nostra Costituzione è stata scritta col sangue ed è nostro compito conservarla, difenderla e soprattutto APPLICARLA.
In questi tempi in cui persone con responsabilità istituzionali parlano con una leggerezza inquietante di guerra, in cui si programma di investire cifre inaudite in armamenti, in cui rappresentanti europei parlano di invio di truppe là dove si combatte, non possiamo non pensare all’art. 11 della nostra Costituzione che RIPUDIA LA GUERRA COME STRUMENTO DI OFFESA AGLI ALTRI POPOLI E COME MEZZO DI RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE INTERNAZIONALI, che CONSENTE LIMITAZIONI DI SOVRANITA’ NECESSARIE AD UN ORDINAMENTO CHE ASSICURI LA PACE E LA GIUSTIZIA FRA LE NAZIONI. Questa non è un’opzione: è la Costituzione!
Oppure, in un paese come il nostro con la popolazione che invecchia, come non pensare a quanto poco sia applicato l’art. 32: LA REPUBBLICA TUTELA LA SALUTE COME FONDAMENTALE DIRITTO DELL’INDIVIDUO E INTERESSE DELLA COLLETTIVITA’, E GARANTISCE CURE GRATUITE AGLI INDIGENTI. Come la mettiamo con le infinite liste di attesa della sanità pubblica e con le persone che rinunciano a curarsi perché le cure sono troppo costose?
Ancora un articolo, ma potremmo analizzarli tutti. Art. 36: “IL LAVORATORE HA DIRITTO AD UNA RETRIBUZIONE PROPORZIONATA ALLA QUANTITA’ E QUALITA’ DEL LAVORO E IN OGNI CASO SUFFICIENTE AD ASSICURARE A SE’ E ALLA FAMIGLIA UN’ESISTENZA LIBERA E DIGNITOSA”. Invece il lavoro sta diventando un privilegio, non più un diritto, spesso è lavoro sfruttato e sottopagato, e tutto questo quando ci sono in media tre morti sul lavoro al giorno.
Spesso sentiamo dire che la nostra Costituzione è una delle più avanzate, ed è senz’altro vero. Ma purtroppo è anche probabilmente la più inapplicata.
Se vogliamo essere degni di coloro che scrissero con il loro sangue la nostra Costituzione, se vogliamo che le libertà conquistate 80 anni fa siano effettive dobbiamo tutti impegnarci perché la Costituzione sia viva più che mai
Viva la Resistenza,
Viva la Repubblica!
Revoca della cittadinanza a Mussolini
La Sezione Intercomunale ANPI saluta con favore l’approvazione da parte del Consiglio Comunale di Alpignano della mozione di revoca della cittadinanza onoraria concessa nel 1924 a Benito Mussolini, mozione presentata dal Sindaco Steven Palmieri.
Con questo atto la città di Alpignano riafferma le proprie radici antifasciste cancellando una pagina oscura, come oscuro fu tutto il ventennio fascista, ed onora in questo modo la memoria dei Dieci Martiri del Maiolo, caduti a poche settimane dalla Liberazione per la libertà di tutti e per i valori fondanti la nostra Costituzione.
Un sentito ringraziamento al Consiglio Comunale per l’atto adottato.
Viva la Resistenza, Viva l’Italia Libera!
Le iniziative per festeggiare il 25 Aprile nei Comuni della Sezione:
Alpignano - Casellette - Givoletto - La Cassa - San Gillio - Val della Torre
Il cuore della libertà - Spettacolo teatrale
"Il cuore della libertà", spettacolo di Casa Bit a cura di Anpi Martinetto, racconta gli ultimi giorni di vita del Partigiano Undici, il giovane Luciano Domenico, a 80 anni dalla sua morte. Lo spettacolo sarà rappresentato
mercoledì 26 marzo 2025 alle ore 19.00
presso il Teatro della Provvidenza, via Asinari di Bernezzo 34, Torino
10 Martiri del Maiolo - 80° anniversario
ATTENZIONE
La Fiaccolata, in programma per venerdì 21 marzo, è stata annullata a causa del mal tempo mentre il momento d'incontro presso il Monumento del Maiolo è stato spostato sempre nella serata di Venerdì 21 marzo alle ore 20.30 nel salone Cruto in Via Matteotti n.2, Alpignano
80° anniversario dell'eccidio dei Partigiani a Givoletto
In occasione dell'80° anniversario dell'eccidio dei Partigiani a Givoletto abbiamo co\organizzato una Giornata di Eventi per commemorare Luciano Domenico, Nome di Battaglia “Undici” ed in particolare l'inaugurazione di un opera dedicata a Domenico Luciano
Il 23 febbraio ci sarà la consueta Commemorazione al Cippo di Givoletto preceduta, il 21 febbraio, dalla presentazione\discussione sul libro "Diego gioga nen con al mitra"
Alpignano - Giornata della Memoria 2025
LINK alla VIDEO REGISTRAZIONE DELL'INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA
IMMAGINI DELL'INAUGURAZIONE